"Casa rossa" di Francesca Marciano
Recensione
Titolo: Casa rossa
Autore: Francesca Marciano
Genere: Narrativa contemporanea
Casa rossa, di Francesca Marciano. Una vibrante e tormentata saga familiare tutta al femminile, sullo sfondo dei grandi mutamenti della storia del Novecento italiano.
Casa Rossa, una masseria ristrutturata che sorge nella campagna a sud di Lecce, è stata la dimora della famiglia di Alina Strada per oltre settant'anni. Ora è in vendita e tocca proprio a lei, Alina, chiuderla definitivamente, svuotandola di tutti i ricordi accumulati nel corso degli anni, ripercorrendo le tracce del passato che la casa custodiva; diventando, da semplice edificio, simbolo e custode della storia stessa della famiglia.
Una storia che inizia negli anni '30, con la misteriosa, bellissima nonna Renèe, di cui si vorrà – inutilmente – cancellare anche il ricordo; che continua negli anni '50 e '60, con la madre Alba, madre difficile, inquieta e smaniosa di vita, per finire con le due sorelle, Alina e Isabella, complici e rivali, testimoni sofferte e silenziose delle vicende dolorose che segnano la famiglia, entrambe chine sotto il peso di un dolore senza nome, “passato di mano in mano da una donna all'altra. Un segreto, un lascito di cui è bene non si parli”. Entrambe dovranno fare i conti con questo fardello, cercando risposta alle domande mai pronunciate che hanno segnato la loro infanzia; ciascuna sola, su strade che divergeranno sempre di più, ma destinate a incrociarsi ancora, legate indissolubilmente dal destino.
Un capolavoro di Francesca Marciano, vincitore del premio Rapallo nel 2003, in cui tutti i personaggi sono caratterizzati con un'intensità e un realismo senza pari e nel quale le vicende private si mescolano sapientemente con la storia dell'Italia del Novecento, dal fascismo agli “anni di piombo” delle Brigate Rosse, dalla frenesia del “miracolo economico” ai giorni nostri. Una voce di donna che sfida il silenzio e l'oblio dei tanti interrogativi rimasti in sospeso, a tracciare non soltanto la storia di una famiglia, ma quella di tutto il nostro Paese, dei suoi inganni e delle sue contraddizioni