Fonografo e giradischi, da chi derivano queste invenzioni?

Fonografo e giradischi, da chi derivano queste invenzioni?

Il 21 novembre del 1877, fu il giorno in cui il trentenne Thomas Alva Edison, annunciò l'invenzione del fonografo: strumento che è nato per registrare e riprodurre la voce umana.

Il fonografo è stato pensato da Edison per essere utilizzato soprattutto in ufficio, in modo da velocizzare alcune operazioni, come la dettatura di lettere, e aumentare così i profitti. Anche se questo era per Edison, l'ambito principale e il più proficuo in cui il suo strumento poteva essere adoperato, non era l'unico. Sapete per quali altri utilizzi, fu ideato il fonografo?

Pochi sanno che Edison progettò il fonografo, anche per la creazione di libri per non vedenti e per l'insegnamento della dizione, nonchè per lasciare un messaggio nel caso nessuno rispondesse al telefono (la nostra attuale segreteria telefonica).

Fonografo Vs Grammofono

Dieci anni dopo, nel 1887, il tedesco Emile Berliner inventò il grammofono, chiamato comunemente giradischi, e fu commercializzato nel 1892. Nonostante il fonografo avesse un metodo di incisione superiore e riproduceva il suono con maggiore fedeltà rispetto al grammofono, non ottenne lo stesso successo del giradischi, che invece fu utilizzato fino agli anni ottanta.

Le ragioni principali sono due. In primis i differenti mercati su cui i due inventori hanno deciso di lanciare i loro apparecchi: Edison scelse l'ambito professionale, quello degli uffici delle aziende, mentre Berliner scelse il campo della musica.

Ho letto in un libro che Edison non ha pensato di utilizzare il fonografo anche per la musica, ma questo non è propriamente esatto. Infatti, visto il precedente insuccesso avuto con il suo registratore di voto elettrografico, pensato per velocizzare le sedute del congresso, Edison escluse il mercato, poco conosciuto, della musica proprio per evitare un altro possibile fallimento.

In secondo luogo, il grammofono deve la sua maggiore diffusione al fatto che il disco poteva essere riprodotto più facilmente in un numero elevato di copie uguali, rispetto al cilindro utilizzato da Edison. É per questi motivi che il fonografo dell'inventore americano ebbe solo trent’anni di utilizzo, contro il centinaio d'anni del grammofono dell'ingegnere tedesco.

Sulla base dell'invenzione di Edison, è quindi stato costruito un apparecchio che ha avuto un successo incredibile e che ha accompagnato generazioni e generazioni, arricchendo le loro giornate con il potere della musica. Ho quindi iniziato a pensare che Edison sia stato sfortunato, anzi, doppiamente sfortunato, visto che Berliner non pagò alcuna royalty ad Edison, in quanto la sua tecnologia era differente da quella del fonografo.

Ma la mia opinione è cambiata man mano che il mio viaggio nella storia della riproduzione sonora proseguiva. Infatti, dando un'occhiata alla storia delle invenzioni ed alla cronologia di queste, possiamo vedere che non va tutto ad Edison il merito della costruzione del fonografo. E' stata una serie di invenzioni a portare alla nascita della riproduzione e della registrazione sonora.

A chi dobbiamo veramente l'idea di una macchina per la registrazione (e la riproduzione) dei suoni?

Il primo inventore da citare nella storia del fonografo è l'editore e libraio francese Leon Scott de Martinville, che il 25 marzo del 1857 brevettò il fonoautografo, il primo registratore di suoni. Nel 2008 è stata riportata nel New York Times, la notizia del ritrovamento del primo fonoatogramma, risalente al 9 aprile del 1860, che è stata riprodotto grazie all'opera di alcuni scienziati del Lawrence Berkeley National Laboratory a Berkeley (California), e che potete ascoltare qui.

Leon Scott non era uno scienziato, ma si appassionò così tanto alle nuove teorie acustiche attraverso i molti libri che aveva a disposizione, che decise di provare a costruire un suo apparecchio. Lo strumento realizzato da Leon Scott poteva solamente registrare e non riprodurre, ma in fondo era stato pensato unicamente per l'archiviazione. Questa invenzione è stata alla base dei successivi sviluppi degli apparecchi per la registrazione e la riproduzione.

Un altro inventore passato in secondo piano fu il poeta ed inventore francese Charles Cros, considerato il padre della fotografia a colori. Fu lui ad ideare, sulla carta, il primo strumento che permettesse non solo di registrare i suoni, ma anche di riprodurli. Essendo povero, non aveva gli strumenti per realizzarlo, così il 18 aprile del 1877 portò una lettera all'Accademia delle Scienze di Parigi per spiegare il progetto del suo apparecchio, che si chiamava proprio fonografo. Per motivi legali fu poi costretto a cambiare nome e chiamarlo Paleofono. Risulta che Edison venne a conoscenza degli studi di Charles Cros e cercò di far anticipare il suo brevetto (registrato il 19 febbraio 1878), in modo da far credere che la sua fosse la prima macchina a riprodurre i suoni.

Vediamo le date di queste invenzioni

1857, 25 marzo: brevettato il Fonoautografo (prima invenzione nota di fonografo) da Leon Scott de Martinville, strumento in grado solamente di registrare, e non di riprodurre il suono.

1877, 18 aprile: presentata all'Accademia delle Scienze di Parigi, la teoria sul funzionamento di un ipotetico fonografo dello scienziato francese Charles Cros che però non realizzò alcun apparecchio.

1877, mese non definito: Edison, realizza un ripetitore grafico che permette di ripetere lo stesso messaggio, in Codice Morse, senza l’intervento di un operatore.

1877, 17 luglio: Edison, nota che quando il disco ruota ad una velocità abbastanza elevata, attraverso le vibrazioni emesse dalla puntina, produce un suono simile a quello prodotto dalla voce umana. Edison si impegna quindi ad applicare questo principio nella registrazione della propria voce.

1877, 12 agosto: primi schizzi di Edison sull'idea del fonografo.

1877, 10 ottobre: pubblicato un articolo sul Paleófono sulla rivista francese “La semaine du Clergé”.

1877, 21 novembre: inventato il Fonografo, dalll'americano Thomas Alva Edison.

1877, 6 dicembre: dimostrazione pratica del fonografo da parte di Edison, ai suoi collaboratori.

1877, 10 dicembre: viene letta in pubblico la lettera di Charles Cros.

1878, 19 febbraio: Edison riceve il brevetto.

1880: prototipo di fonografo, chiamato grafofono (cera), presentato da Chichester Bell e Summer Tainter, nei laboratori Bell. Con questo strumento, in cui la stagnola è stata sostituita dalla cera, la registrazione poteva durare più di due minuti.

Grafofono

1887, novembre: brevettato il Grammofono da Emile Berliner, ingegnere tedesco che aveva lavorato come collaboratore di Chichester Bell e Summer Tainter. Berliner sostituisce il cilindro con un disco, e fa oscillare la puntina verso sinistra e verso destra, e non più verso l’alto e verso il basso, come avviene nel fonografo di Edison.

1889: venne inventato un nuovo cilindro di grande resistenza meccanica, chiamato “Industructible Cylinder Record”.

1893: le vendite del grammofono nel campo della musica superavano di gran lunga quelle del fonografo negli uffici, luoghi per i quali era stato inizialmente pensato. Quindi Edison iniziò a vendere i cilindri pre-incisi, per l'ascolto in casa dei brani musicali in modo da fare studi ed investimenti per migliorare la sua invenzione.

1908: venne inventato un altro cilindro, “Amberol”, che permetteva di aumentare la durata dell'incisione.

1912: con l'uso di una puntina di diamante ci fu un ulteriore miglioramento, in quanto consentiva una qualità del suono superiore a quella del disco.

Questi sono alcuni video da cui sono state tratte le immagini e in cui potete vedere alcuni apparecchi citati e sentirne il funzionamento:
Berliner Gramophones
Fonografo del 1897
Illustrazione della storia del fonografo

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