Jennifer Maestre: l’arte con le punte di matita
C'è chi le matite le usa per disegnare, e chi per fare delle vere e proprie sculture, come l'artista sudafricana Jennifer Maestre, che fa delle matite un'opera d'arte.
Jennifer Maestre, nata nel 1959 a Jehannesburg, in Sudafrica, ha iniziato a creare sculture nel 1994 e dopo essersi laureata in vetro, non potendo continuare con questo materiale, ne ha sperimentati altri; come ad esempio i chiodi, che ha abbandonato perchè non riusciva a realizzare sculture più complesse.
Una sua scultura può richiedere da un giorno a due mesi di lavoro e, a seconda del tempo impiegato ed alla difficoltà, il valore va da 1000 a 5000 dollari.
Tutto nasce quando, all’ultimo anno di Collage, le venne in mente di creare una scatola con uno scomparto segreto, al cui interno sarebbe stata messa una perla. La forma doveva essere quella di un riccio di mare e, per aprire il vano segreto, si sarebbe dovuto tirare una delle spine.
Le spine del riccio fungono da avvertimento contro il contatto, ma la struttura seducente ispira al tocco nonostante le possibili conseguenze. Si genera una tensione tra desiderio e repulsione. Inoltre, alla struttura esterna del riccio, pericolosa e pungente, si contrappone la fragilità e vulnerabilità intrinseca (come la grafite all’interno della matita). Sono questi i motivi che rendono i ricci così affascinanti per Jennifer. Nel 1999 inizia ad utilizzare le matite.
“Kraken”, terminata nel 2008, è fra le sue sculture più ardue e più avanzate nell’utilizzo della sua tecnica.
Photos credits: Jennifer Maestre
Altre sculture le potete vedere nel sito dell'artista.
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