The nice guys
Recensione film
Nell’eccentrica Los Angeles degli anni ’70 i destini di un maldestro detective e di un manesco investigatore s’incrociano per risolvere il caso del secolo. Risate e suspense garantite.
Titolo originale: The nice guys
Anno di produzione: 2016
Genere: giallo, commedia, thriller
Durata: 116 minuti
Regia: Shane Black
Sceneggiature: Shane Black, Anthony Bagarozzi
Attori protagonisti:
Russell Crowe (Jackson Healy)
Ryan Gosling (Holland March)
Matt Bomer (John Boy)
Margaret Qualley (Amelia Kutner)
Kim Basinger (Judith Kutner)
Beau Knapp (Blue Face)
Yaya DaCosta (Tally)
Angourie Rice (Holly March)
Keith David (Older Guy)
In una sera afosa della Los Angeles degli anni ’70 la giovane pornostar Misty Mountains muore in un incidente d’auto. La zia della star, convinta di aver visto la nipote viva a distanza di giorni dall’incidente, per scoprire la verità ingaggia il maldestro detective Holland March (Ryan Gosling).
Holland, inizialmente scettico, accetta il lavoro dopo aver intuito che la scomparsa di un’altra ragazza, Amelia Kutner, è correlata al caso.
Contemporaneamente a distanza di qualche chilometro, Amelia – sapendo di essere ricercata dal detective – paga Jackson Heal (Russel Crowe), un investigatore senza scrupoli per intimidire Holland.
E’ così, che le due carriere dei protagonisti si incrociano. Il primo incontro tra i due non è dei migliori, Heal rompe ad Holland un braccio.
In seguito, però, i due si alleano e tra sparatorie, omicidi, gag e scene ad alta tensione si ritrovano coinvolti nel caso del secolo. L’apparente incidente stradale in cui ha perso la vita Misty Mountains e la scomparsa di Amelia non solo sono correlate ma nascondono crimini in cui sono implicate le più alte sfere del potere.
Che dire di questa coppia Gosling-Crowe quanto mai inusuale? Missione compiuta e direi ben riuscita.
Haley è l’uomo tutto d’un pezzo, dalle maniere poco ortodosse e sempre presente per difendere il compagno. Holland è il classico detective maldestro che combinando malanni si ritrova ad essere quello che casualmente scopre dei preziosi indizi.
Crowe riconferma la sua credibilità nell’indossare i panni del personaggio epico, forte, quello che picchia, che combatte contro tutto e tutti.
Gosling invece stupisce un po’ di più. Scordatevi di vederlo vestire il ruolo del “maledetto” in cerca di riscatto, come ultimamente ci ha abituati; Holland è decisamente un personaggio sopra le righe, direi quasi Slapstick. Maldestro e diciamo pure svampito, Gosling tira fuori dal cilindro una vena comica inaspettata.
L’equilibrio della coppia viene mantenuto dalla figura della figlia di Holland, Holly, interpretata da Angourie Rice. Ragazzina intelligente, arguta e responsabile (a tratti sembra scambiarsi il ruolo genitore-figlio aiutando il padre e Haley nelle indagini) è il collante fondamentale a cui la coppia di detective deve il successo professionale.
Nel complesso The Nice Guys è degno della piena sufficienza, l’unica pecca è stata forse la durata della pellicola: certe scene d’azione sono ridondanti e rischiano a tratti di cadere nel noioso.
Film comunque consigliatissimo per gli amanti dell’Action-Comedy movie, suspense e risate sono garantite.
E chissà che non ci sia un seguito… sembra che nella Los Angeles cinematografica la coppia Starsky & Hutch non sia più l’unica a dominare i set.