San valentino: alcune curiosità
San Valentino, la festa degli innamorati, quando nasce? Perchè? Tra realtà e leggende ripercorriamo questa festa tanto amata dalle nuove coppiette e detestata da molti single.
Quando nasce San Valentino? E perchè?
Il primo San Valentino fu istituito nel 496 da Papa Gelasio per avere una festa dedicata all'amore che si contrapponesse alle feste pagane della fertilità, chiamate Lupercalia (Feste dei lupi), e dedicate al dio Luperco. Durante queste feste pagane, venivano messi in due urne separate, i nomi delle donne e i nomi degli uomini. Dopo essere state mescolati, un bambino ne pescava uno per urna. La coppia che veniva così a formarsi, avrebbe vissuto in intimità per un anno, fino alle lupercalia successive. In ogni Lupercalia venivano formate più di una coppia.
Perchè si chiama festa di San Valentino?
Il candidato ideale per la nuova festa cristiana istituita da Papa Gelasio I, fu trovato in Valentino di Interamna, un vescovo decapitato duecento anni prima.
Questo perchè, Valentino di Interamna, oggi corrispondente a Terni, fu protagonista di vari matrimoni e riconciliazioni, e sono molte le leggende che lo riguardano.
La prima leggenda mi ricorda un po' la storia di Romeo e Giulietta. Questa leggenda, infatti, narra della cristiana Serapia e del centurione romano Sabino, due giovani innamorati che non riescono a convogliare a nozze a causa dell'opposizione fatta dai genitori di lei.
Quando Serapia è in punto di morte, sarà proprio Valentino a celebrare il matrimonio tanto atteso, dopo aver battezzato Sabino. Valentino fu quindi il primo a celebrare il matrimonio fra una cristina e un legionario pagano. Questo è il motivo principale per il quale è stato scelto come patrono degli innamorati.
La seconda leggenda racconta dell'incontro di Valentino con una coppia che stava litigando. Per calmare i due ragazzi, offrì loro una rosa da tenere fra le loro mani, e pregò perchè il loro amore fosse eterno. I due giovani con questo gesto si riappacificarono e un po' di tempo dopo chiesero a Valentino la benedizione per il loro matrimonio.
Da qui iniziò l'usanza di andare in pellegrinaggio dal vescovo di Terni il giorno delle benedizioni, 14 di ogni mese. Dopo la morte di Valentino il pellegrinaggio fu ristretto solo al 14 febbraio, giorno della sua morte.
Chi era Valentino di Interamna?
Valentino nacque nell'attuale Terni nel 176 da una famiglia patrizia, classe d'élite dell'antica società romana. Fu convertito al Cristianesimo ed all'età di 21 anni fu consacrato vescovo di Terni.
Nel 270, mentre Valentino era a Roma per convertire i pagani e predicare il Vangelo, l'imperatore Carlo II il Gotico provò a convincerlo a rinnegare la propria fede e convertirsi nuovamente al paganesimo. Valentino, non solo rifiutò, ma provò a convincere, a sua volta, l'imperatore a convertirsi al Cristianesimo. Carlo II non lo giustiziò e lo affidò ad una famiglia nobile.
Negli anni successivi la popolarità di Valentino aumentò notevolmente e fu nuovamente arrestato ed il 14 febbraio del 273, all'età di 97 anni, Valentino venne poi torturato e decapitato per ordine dell'imperatore Aureliano, succeduto a Carlo II il Gotico.
Come si festeggia San Valentino?
Nella maggior parte dei casi, una ricorrenza nasce per essere festeggiata in un determinato modo e nel tempo assume una connotazione diversa e, oltre che il significato stesso, cambia anche il modo di festeggiarla. L'esempio più eclatante è quello della festa della donna, di cui parlerò in un altro articolo.
Per quanto riguarda San Valentino, è una ricorrenza nata come festa religiosa, in contrapposizione a quella pagana.
Successivamente, nel Medioevo, viene associata all'amore cortese, e nel XIX secolo assume una notazione più commerciale. Inizialmente si scambiavano unicamente le “valentine”, i biglietti d'amore con i simboli dell'amore romantico, come colombe, cuori e immagini con Cupido.
Anche questa usanza iniziò a sparire, e man mano l'usanza di scambiarsi biglietti d'amore lasciò spazio allo scambio di rose, cioccolatini e gioielli.
Chi scrisse la prima lettera di San Valentino?
A scrivere la prima valentine, di cui si hanno notizie, è stato il duca francese Carlo d'Orleans mentre era tenuto come ostaggio dagli inglesi nella Torre di Londra, dopo la sconfitta alla battaglia di Agincourt, avvenuta nel 1415. Nel biglietto Carlo d'Orleans scrisse alla moglie Bonne d'Armagnac una poesia in rima, iniziando con i versi:
Je suis déjà d’amour tanné, ma très douce Valentinée. (Sono già malato d'amore, mia dolcissima Valentine)
Carlo D'Orleans non rivide più sua moglie perchè quando finalmente fece ritorno a casa, Bonne d'Armagnac era già morta. La lettera d'amore di Carlo d'Orleans si trova ora alla British Library di Londra, nella raccolta di manoscritti. Carlo d'Orleans viene ricordato soprattutto come compositore poetico, infatti nei suoi 25 anni di prigionia scrisse più di 500 opere.